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Dagnan Bouveret

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Dagnan Bouveret Allievo di Alexander Cabanel e di Leon Gèrome è considerato uno dei maggiori esponenti del realismo francese. Ritratto di donna seduta su poltrona con bracciolia voluta in legno di ciliegio e dall'alto schienale in stoffa damascata. La donna, dall'aspetto fiero, veste con eleganza e sobrietà, ma risulta quasi del tutto priva di gioielli. Solo sulle morbide e accurate mani si distinguono anelli d'oro con pietre preziose. La posa "naturale", che tradisce la presenza del pittore, rientra nella tipologia del "ritratto borghese". Ammantata con soprabito di velluto con pelliccia di visone, lascia vedere un prezioso vestito color crema in pizzo sangallo e merletti che ingentiliscono le affusolate mani. L'ambiente non è descritto; l'unico elemento spaziale è dato dalla poltrona dipinta in diagonale, così che la posa ravvicinata della donna, taglia le gambe dal campo visivo che mette lo spettatore a diretto contatt

GILBERT. Battaglia

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GILBERT. Battaglia. Il dipinto è riferibile all'area della pittura napoletana del Seicento. La composizione deriva, in modo evidente, dal dipinti di Salvator Rosa, l'autore trae non solo lo schema iconografico, ma anche la vivace vena cromatica ed espressiva, evidente degli animali e impetuosi gruppi di cavalieri. Salvator Rosa, singolare figura di artista, pittore, incisore, poeta, occupa un posto di rilievo anche nella letteratura italiana oltre che nella musica napoletana del Seicento. Studia a Napoli con Aniello Falcone. Si trasferisce a Firenze poi a Roma, dove ammira il "paesaggio classico" del Poussin. In seguito supera lo schema del paesaggio classico per un tipo di paesaggio selvaggio e pre-romantico.

S. Savagnami. Paesaggio fiammingo

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S. Savagnani. Paesaggio fiammingo.                                                                                                      Il paesaggio classico pervenne ad una completa autonomia figurativa agli inizi del Seicento. Nei secoli precedenti la natura veniva utilizzata dai pittori come sfondo per complesse composizioni di storia sacra o profana. Si deve ad Annibale Carracci e al suo allievo Domenichino l'inizio di questo genere fortunato; essi realizzano opere nelle quali il paesaggio costituisce una comunicazione ideale tra uomo e natura. Contemporaneamente, la presenza a Roma di pittori fiamminghi costituì ad arricchire la ricerca naturalistica. Lo sviluppo espressivo del paesaggio classico di Annibale Carracci e Domenichino avvenne negli anni 1640/1660, quando giunsero a Roma due grandi artisti francesi, Nicolas Poussin e Claude Lorrain, che svilupparono il genere del paesaggio classico. Dal Poussin la natura è concepita con estremo rigore e chiare

Guido Reni --Salomè

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Guido Reni    --Salomè Allievo di Ludovico Carracci, Guido Reni si forma spesso l'Accademia bolognese degli "Incamminati", fondata nel 1585. Nel 1602 si trasferisce a Roma al seguito di Annibale Carracci, ed ivi studia Raffaello e gli Antichi. Il soggiorno romano, all'aprirsi del secolo, lo porta a svincolarsi via via dalla lezione naturalistica dei Carracci, per privilegiare un aspetto più idealizzante di un supremo classicismo. Il Reni influenzato dalla pittura del caravaggio, ebbe un atteggiamento di "perenne ricerca espressiva" che lo porterà, nell'ultima fase della sua vita, a uno sfaldamento della forma compatta del colore. Il dipinto di Salomè contesta del battista del museo Morelli si San Marco Argentano si potrebbe inserire nel suo percorso artistico di ricerca sperimentale, tra il "naturalismo" carracesco ed un supremo e decantato "classicismo" elaborato a Roma nella prima decade del '600, quando il

Immaginare il museo

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Manifestazione del 9 Febbraio 2018, ore 11:30
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Progetto RIQUALIFICAZIONE MUSEO CIVICO MARIO MORELLI

Link Museo San Marco Argentano

http://www.opencoesione.it/progetti/1cl208847/ Questo è il link del museo Civico Mario Morelli  di San Marco Argentano  relativo al Progetto Riqualificazione del Museo Civico Mario Morelli